La giostra Teatro


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La stagione 2011/2012



Non prendetemi troppo sul serio
uno spettacolo ideato ed interpretato da
Ernesto Estatico

con
Gianpieriero Estatico
Peppe Casciano

regia Ernesto Estatico




Un esilarante monologo sulla vita
attraverso l'analisi dei comportamenti
di amici, nemici, parenti e gente comune
di Ernesto Estatico che...
"
senza che nessuno glielo abbia chiesto... ritorna a teatro!
A grande richiesta di suo padre, sua madre e qualche amico!"


"Non si può mai sapere"
di Luciano Medusa

con
Ciro Cirillo
Chiara Negrisolo
Giovanni Pisanelli
Enzo Gattullo
Enzo Guarracino
Alfredo Scarpato
Simone Gattullo
Genny Tello
Anna Russo
Federica Virgilio

luci e fonica Annarita Scarpato

regia C.Cirillo e A. Scarpato

La vicenda è di quelle che si leggono purtroppo tante volte sulle cronache dei giornali...Una ragazza violentata, sorpresa in casa di un professore che è persona stimata e conosciuta! Un continuo interrogativo impera; è stato il professore a violentare la ragazza? "Non si può mai sapere", dell'intelligente e sensibile autore Luciano Medusa, è un inno alla profondità, un giallo che si sviluppa non su una trama ma sul "mistero" che ognuno di noi porta dentro di sé. Atmosfere soffuse, scena surreale, sguardi intensi, parole rivelatrici...una messa in scena suggestiva che non ha il fine di svelare "l'assassino" bensì quello di scoprire quello che c'è "nell'angolino più basso e più buio della propria coscienza". Questo il tema affrontato nel testo che intreccia la storia e i personaggi in un turbinio di convinzioni e di verità dove, ognuno di voi è chiamato a dire la sua. Uno spettacolo che si segue tutto d'un fiato senza un attimo di respiro alternando momenti di comicità che non intaccano minimamente la drammaticità dei temi toccati.

Le virtuali comari di Feisbuuk
di Gianfranco Izzo
adattamento e regia
Maria Angela Robustelli Tavassi

con
Alessandra Aulicino
Stefania Sardo
Valentina Tramontana

costumi
Cinzia Virguti

disegno luci
Lucio Sbatino

audio
Fiore Carpentieri


Facebook, un luogo simulacro della vita.
Una finestra sul modo virtuale, ingorgo di informazioni che sfrecciano alla velocità di un pensiero. E liberamente, perché non ci sono semafori rossi.
Strade rettilinee infinite, dove viaggiano i nostri doppi, gli spettri di noi stessi, come saremmo dovuti essere.
Un flusso che ci risucchia e che ci porta non si sa dove.
Dentro di noi, giù in fondo, forse.
E da allora la nostra vita è cambiata.
Penny, Gorgo e Clotilde.
Tre donne comuni nei loro tic, nelle relazioni e nei pioccoli drammi esistenziali. Avevano una vita normale nell'anormalità, come tutti noi.
Prima di facebook.
Uno spettacolo di immagini, di proiezioni, di musica che vedrà le tre protagoniste immerse fino al collo nell' occhio del ciclone multimediale, come saltando letteralmente dentro un quadro di Mirò, il loro pc.

Maria Angela Robustelli Tavassi



"Every Tom, Dick and Harry"
(ovvero Tizio, Caio e Sempronio)

di Ivan Luigi Antonio Scherillo
con
Ivan Luigi Antonio Scherillo
Marco Serra
Antonella Colonna
e con
la partecipazione straordinaria e le musiche di Max Puglia
assistente alla regia: Emanuele Scherillo

diretto da Ivan Luigi Antonio Scherillo


Una piéce teatrale che mette in scena la resistenza di chi, considerato socialmente meno conforme, cerca comunque di riconquistare la propria dignità, di ribadire la sua soggettività. E lo fa agendo sui piani di realtà, mostrando come il reale abbia sempre una pluralità di significati, punti di vista e angolature eterogenee, spesso inaspettate, ma - per chi ha la capacità di sintonizzarsi - promettenti e illuminanti. L'ironia, a volte colma di cinismo, che pervade gli interstizi della trama accompagna lo spettatore in un itinerario che scarnifica le retoriche del potere e della coercizione. La condizione degli internati, rinchiusi in un organismo che impone la sua logica e le sue regole, si riabilita quando l'individuo recupera la forza di imporre il proprio senso, finanche i propri paradossi. Tanto da riuscire a condizionare, addirittura offuscare la comprensione, la distinzione tra reale e irreale di chi, magari preposto alla cura, può essere invece portavoce di una forma di dominio sociale. Così, nel dubbio che confonde il vero e il falso, ciò che esiste e ciò che illude, si attua una piccola utopia personale.


"Come l'insegna al neon
dell'ultima sbronza"
... parole, silenzi, canzoni d'amore!

un Recital
di
Maria Angela Robustelli Tavassi

atmosfere sonore
Salvatore Torregrossa





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Tutto quello che mi resta di lui
è un mucchio di fogli...
parole sparse dappertutto.
Non avrei mai immaginato di quante pagine
fosse fatta una storia d'amore...
di quante sbronze...
e neanche di quante canzoni!

La Compagnia Stabile
La giostra
in
"Taxi a due piazze"
di
R.Cooney

personaggi e interpreti

Barbara Rossi
Marianna Robustelli
Carla Rossi Melania Massa
Federica Bagnaro
Mario Rossi Andrea Narciso
Brigadiere Percuoco Gigi Mendoza
Walter Fattore Alfonso D'Auria
Brigadiere Ferroni Luca Narciso
Bobby Franchetti Massimo Minopoli

regia

Maria e Valeria Tavassi

"IL VOLO DELL'ANARCHICO"
liberamente tratto da
"Morte accidentale di un anarchico"
di Dario Fo.

con
Gigi Mendoza
Gennaro De Gaetano
Alfonso D'Auria
Massimo Minopoli
Luca Narciso
Dolores Gianoli

audio Giuliano Andrea Gentile
scene Violetta Di Costanzo
costumi La giostra

adattamento e regia Alfonso D'Auria





...Ho voluto documentare il mio rapporto con quell' esperienza e quindi ridare immagini a delle vicende che la mia generazione ha dimenticato o, peggio ancora, non ha mai conosciuto. Mi sono chiesto "il mondo può mai cadere sempre nelle stesse banali contraddizioni?"; in fondo, il caso Pinelli e la strage di Piazza Fontana non è altro che uno dei tanti casi contraddittori e irrisolti nella storia della giustizia italiana. La risposta a questa mia domanda sta nel finale,concepito diversamente da quello di Fo. Il testo è stato comunque affrontato con la voglia di esaltarne al massimo la comicità ed il gusto per il mascheramento, nella convinzione che proprio certi meccanismi puramente teatrali, oltre che divertire, possono rivelare, allora come ora, la complessità del reale, le trappole del potere e le verità più inafferrabili e indicibili.



"Mi piaci, perciò ti doppio!"
di Angelo Belgiovine

con
Angelo Belgiovine
Marianna Robustelli

regia Angelo Belgiovine




... Se la moglie fosse una cosa buona...
Dio ne avrebbe certamente una!

La Compagnia Stabile
La giostra

presenta

"Dieci piccoli indiani"
di Agatha Christie

costumi
Susy Garofalo

scene
Tavassi& Tavassi

audio editing
Fly Up

riprese video
Francesco Rocco

adattamento e regia
Maria e Valeria Tavassi




... terrore e divertimento
per un classico intramontabile!



Nakote Teatro
presenta

"Andata e ritorno"
di Guido Primicile

con
Guido Primicile Carafa
Luca Di Tommaso
Renata Wrobel

costumi
Mojgan Tehrani


Quando si è costretti ad abbandonare la propria dimora e divenire migrante o profugo,ci si accorge
che, una volta lontani dai luoghi dove la nostra memoria viene coltivata, e dove essa stessa nutre e
coltiva altre esperienze,quel ricordarsi come si fa non è di colpo più utile.
..Lo strappo violento che accompagna la partenza si consuma nell’arco delle notti necessarie ad
attraversare quel pezzo di mare ammassati in una barca sempre troppo stretta. Non manca lì solo lo
spazio fisico, è lo spazio del cuore che subisce una compressione innaturale... e così la memoria comincia a divenire una zavorra insopportabile da cui liberarsi. Non solo la memoria fatta di povere cose ,ma soprattutto la memoria del cuore, invisibile ma assai più tenace, inestirpabile, i gesti imparati dall’infanzia, tutti questi piccoli segni che fanno un’appartenenza vengono di colpo resi inutili,perdono sostanza... divengono fonte di sospetto, la matrice indelebile della diversità…….





"Cambiate canale"

diretto e interpretato da
Sergio Del Prete

assistente alla regia
Francesco Allegretto



Protagonista di CAMBIATE CANALE! è uno strano barbone che per “colpa” della sua bottiglia di vino si ritrova in un teatro, ma precisamente sul palcoscenico di un teatro, scambiando gli spettatori per attori pronti ad esibirsi. Spettatori che assisteranno allo spettacolo improvvisato dal vagabondo, poiché gli attori del teatro sono in sciopero.Il surreale barbone darà vita ad un dialogo con il pubblico in sala mettendo in scena la sua visione di una realtà contemporanea troppo televisiva, interpretando diversi personaggi che ha visto in televisione come il Mago della felicità o l’intervistato sadomaso che non vuol farsi riconoscere da casa, e personaggi che sono il risultato di una televisione che condiziona decisamente i modi di vivere, come il bambino ipnotizzato o la vecchia maestra che spinge i propri alunni a guardare per ore la televisione. Personaggi con una comicità esasperata, surreali, ma anche misteriosi e malinconici.Un testo passionale, estremizzato ed ironico, come il protagonista che attraverso l’ironia e la sua passione per la vita, i sogni e l’immaginazione, va alla ricerca di una riflessione sul rapporto tra la società e una realtà sempre più manipolata dalla televisione.





Compagnia De Li Cunti e
Libera Scena Ensemble
presentano

"Sentimenti all'asta"
di A. Wesker

con Nunzia Schiano

regia di Niko Mucci


Lo spettacolo prende lo spunto da tematiche e personaggi del teatro inglese contemporaneo,per elaborare in circa un'ora di spettacolo una riflessione su "possibili"storie femminili di madri e mogli abbandonate,che definire "a solo "
potrebbe esser riduttivo,in quanto la scrittura fruga nell'identità multipla della voce portante,ovvero nell'animo di una protagonista che si sdoppia orientando le battute verso zone oscure di se, dialogando con interlocutori di comodo (un lui assente,una sedia…) che sembrano assomigliare ad un IO-diviso.La regia mira a sottolineare attraverso la prova d'attrice, il coraggio,la forza intuitiva,l'impensabile immaginazione delle donne. Viene anche scelta la via della commistione fra espressioni artistiche (la scena è in parte creata in tempo reale dalla estemporanea creatività di un 'artista visiva, e proiettata sull'azione) sempre a guida femminile:alla ricerca di nuovi linguaggi espressivi nei teatri possibili.La trama illustra un percorso terapeutico, un viaggio nella notte dei diversivi, dopo aver incassato l'abbandono del partner, e culmina nella vendita all'asta dei ricordi, oggetti d'affezione e Merce ormai pregressa da cui ci si deve staccare per razionalizzare la fine di un rapporto.


ASSOCIAZIONE CULTURALE GRUPPO TEATRALE ASSOCIAZIONE CULTURALE
IL COLIBRI' - Sant'Arpino (CE) IL PENDOLO (CE) ITINERARTE - Portici (NA)
Centro di Ricerca e Sperimentazione
Teatro - Arte - Cultura

La Ballata del Re capovolto

Liberamente ispirato all' "Escuriale" di Michel De Ghelderode
Adattamento e Regia
Antonio IAVAZZO
Consulenza Drammaturgica - Aiuto Regia
Carmine LOSANNO
INTERPRETI (in ordine alfabetico):
Cecilia ARZANO, Giuseppe DE NUBBIO, Carmine LOSANNO,
Caterina PERRETTA, Rosanna PEZZELLA, Francesca SALADINO.
DANZATORI DI CORTE: Laura SANTUCCI - Giovanni GRECO
COREOGRAFIE: Raffaella LEMBO
DANZATORI HIP - HOP: Matthew TOTARO - Salvatore RUSSO - Matteo STARACE
COREOGRAFIE: "KNEF CREW" (NA)
SCELTE MUSICALI: Antonio IAVAZZO
COSTUMI: Angela TARTARO - Carolina RAUCCI

ALLESTIMENTI ED ELEMENTI SCENICI: Emilio BIANCONI
SERVICE MAKE UP: Francesca PISANO
ASSISTENTE ALLA REGIA: Rosanna PEZZELLA

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Vittorio ERRICO
REGIA VIDEO: Edoardo DI SARNO
FOTO: Pasquale VITALE





Questo spettacolo è liberamente ispirato all'Escurial di Michel De Ghelderode. Una parabola sul potere in cui si narra dello scontro fra un re della Spagna del cinquecento e il suo giullare per la conquista dell'amore della regina. E' l'apoteosi e la celebrazione del "capovolgimento" , un grottesco e alchemico gioco al massacro nella visionaria eppure lucida deformazione del reale e dell'immaginario. Cani ululanti e campane che annunciano la morte, tra corpi deformi e putrefatti ma anche "bellissimi" nella loro nuda verità, regine evocate, spettri dell'inconscio e paure secolari, esorcismi, rituali, danze liberatrici. Nella tensione continua tra repulsione e terrore e inquieta attrazione verso la vita e l'amore, la morte e la donna. E' un teatro totale che punta non solo alla ragione, ma anche e soprattutto ai sensi e alla visceralità dello spettatore, attraverso uno stile recitativo ed espressivo antinaturalistico e non intellettuale…Un teatro dell'eccesso, di fuochi, di istinti e di visioni…Un teatro del surreale e del grottesco che anticipa i temi di Jarry, Artaud, Beckett, Genet.…Enigmatico e magnetico…Un teatro dell'esagerazione…Eppure un teatro di Poesia sublime…in cui gli uomini - fantocci vengono sorpresi e folgorati nella loro "miserabile" povertà…Creature impaurite che oscillano tra la tentazione degli inferi e il desiderio immutabile dell'eterno e del divino.

Antonio IAVAZZO









Pino De Maio
in
concerto








La grande musica napoletana in scena con classe magia ed emozione...
La splendida voce del Maestro
Pino De Maio
per uno spettacolo indimenticabile!

Sono previsti spettacoli fuori cartellone che verranno pubblicizzati sul sito sulla stampa sul web su fb...

Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 3492187511 3488100587

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