Sole, Luna e Talia - La giostra Teatro

La giostra /Speranzella81
La giostra/Speranzella81
La giostra/Speranzella81
Vai ai contenuti

Menu principale:

Sole, Luna e Talia

Gli spettacoli
La Compagnia Stabile
La giostra
presenta
"Sole, Luna e Talia"
commedia musicale
in due atti
di Eugenio Tavassi

musiche originali
Pino De Maio

rielaborazione musicale
Enzo Campagnoli

Coreografie
Melania Massa

Costumi
Tavassi&Tavassi

Audio Editing
Fly Up

Grafica
Mario Tavassi

Regia
Valeria e Maria Tavassi



La commedia musicale "Sole, Luna e Talia" scritta in lingua napoletana, è una favola punteggiata di metafore; ma a ben vedere, è essa stessa un'unica metafora sulla condizione umana.
L'umanità, nello scorrere del suo divenire, risponde o "forse" cerca di rispondere agli interrogativi esistenziali con formule sempre diverse, poiché utilizza gli strumenti di cui è in possesso al momento: l'ancestrale superstizione; la giovanile ricerca del mito; l'assolutismo della religione; la problematicità della scienza…raggi di luce questi, più o meno fulgidi ma, forse, ancora insufficienti per dissolvere tutto il buio che ci circonda.
 Non è quindi, auspicabile sorriderne di tanto in tanto ed insieme?



LA COMMEDIA

La commedia musicale "Sole, Luna e Talia", sceneggiata da Eugenio Tavassi, è tratta da "Lo Cunto de li cunti" di Basile, ed in particolare dalle favole "Sole, Luna e Talia", "Rosella", "Il Principe Verde Prato" e dalla raccolta delle favole italiane curata da Italo Calvino "Il Destino", "Il soldato napoletano", "Il Sogno".
Tutte queste favole hanno insite quella frivolezza e quella amena licenziosità che senz'altro hanno la loro origine nelle "Milesie" (raccolta di novelle scritte nel II secolo a.C. da Aristide di Mileto).
Nelle strategie e nei comportamenti delle due "streghe" Zeza e Sabella, si possono ravvisare quelli posti in essere dall'umanità ai suoi primordi, che si difende dall'ineluttabilità con la superstizione, ossia l'insieme di credenze (la pica), di pratiche rituali (i saba) fondate su presupposti magici ed emotivi.
Nei personaggi di Medea, Paoluccio, Taliaed il Segretario, c'è la vicenda che vede l'uomo rincorrere il mito, l'intento cioè di semplificare il processo logico (Paoluccio e Talia) o sostituirsi alla razionalità (Medea e il Segretario), tutti tesi al raggiungimento dell'unità, ciò che è in se stesso compiuto ed indivisibile.
Negli enunciati proferiti dal  personaggio del Tempo, c'è una parte del risultato delle operazioni di pensiero, posto in essere (prima sul piano teorico poi su quello pratico) dall'uomo negli ultimi secoli: stiamo parlando, ovviamente, della scienza, che è stata la risposta illuminata ad un dogmatismo religioso imperante, per più di cinquemila anni, sull'opera dell'umanità.


Torna ai contenuti | Torna al menu